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Iniziativa per un freno ai costi

Iniziativa popolare «Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario»

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Contesto

In Svizzera tutti possono contare su una buona assistenza sanitaria e sulle cure necessarie in caso di malattia. I costi sono a carico dell’assicurazione obbligatoria. Dalla sua introduzione nel 1996, tali costi sono aumentati drasticamente e di pari passo anche i premi delle casse malati. Ne consegue un onere sempre più gravoso per ampie fasce della popolazione.

L’iniziativa

L’iniziativa obbliga la Confederazione a introdurre un freno ai costi nell’assicurazione obbligatoria e a garantire in collaborazione con i Cantoni, le casse malati e i fornitori di prestazioni che l’aumento dei costi non sia nettamente superiore all’incremento dei salari medi e alla crescita dell’economia nazionale.

Argumenti dei sostenitori

I premi delle casse malati sono in aumento da anni a causa della crescita incontrollata dei costi della salute. L’iniziativa chiede pertanto di introdurre un freno ai costi sanitari che obblighi tutti gli attori, tra cui i Cantoni, gli ospedali, i medici, le casse malati e le aziende farmaceutiche, a concordare provvedimenti per ridurli qualora crescano in misura nettamente maggiore rispetto ai salari. Solo così riusciremo a frenare in modo duraturo l’aumento dei premi.

Di cosa si tratta?

I premi delle casse malati aumentano da anni e stanno svuotando sempre più le nostre tasche. Oggi una famiglia composta da 4 persone paga fino a 15 000 franchi all’anno per i premi delle casse malati. L’esplosione dei premi è, tuttavia, soltanto il riflesso dei crescenti costi sanitari. Per risolvere il problema in modo duraturo è indispensabile attivare ora il freno ai costi.

Come funziona il freno ai costi?

Il funzionamento del freno ai costi è lo stesso di quello collaudato del freno all’indebitamento della Confederazione. Se i costi sanitari aumentano di oltre il 20% all’anno rispetto ai salari, la Confederazione, insieme a tutti gli attori coinvolti, adotta provvedimenti al fine di ridurli. Tra il 2010 e il 2020, i costi sanitari a carico dell’assicurazione di base sono aumentati in media del 3 % all’anno, mentre i salari di appena lo 0,7%. I costi sono dunque cresciuti del 400 % in più rispetto ai salari e oggi ammontano a oltre 30 miliardi all’anno.
mit allen Akteuren Massnahmen zur Kostensenkung. Zwischen 2010 und 2020 sind die Gesundheitskosten in der Grundversicherung um durchschnittlich 3% pro Jahr gestiegen, während die Löhne sich nur um 0,7% erhöht haben. Die Kosten sind also 400 % stärker gestiegen als die Löhne und betragen heute im obligatorischen Bereich über 30 Milliarden Franken pro Jahr.

Quali sono i provvedimenti concreti?

Secondo un rapporto di esperti della Confederazione, già oggi sarebbe possibile risparmiare 6 miliardi di franchi all’anno nel settore dell’assicurazione obbligatoria senza compromettere la qualità delle prestazioni. Il mandato è chiaro: tutti gli attori coinvolti devono concordare provvedimenti vincolanti qualora i costi aumentino più di quanto indicato dall’iniziativa. Grazie all’iniziativa sono create le necessarie basi costituzionali.

Effetto correttivo

Il sistema attuale è pieno di falsi incentivi. Il sistema sanitario è infatti l’unico settore in cui gli attori determinano autonomamente il prezzo e le prestazioni che intendono fatturare. Il freno ai costi è dunque l’unico modo per generare consapevolezza dei costi nel sistema sanitario.

Si rischiano razionamenti?

No, al contrario: l’iniziativa chiede che tutti gli attori si assumano una volta per tutte le proprie responsabilità per l’esplosione dei costi e che la smettano di battersi per accaparrarsi la propria fetta di torta a spese degli assicurati. Mentre i medici di famiglia, i pediatri e il personale infermieristico sopportano già oggi il peso del sistema, altri si arricchiscono in modo vergognoso.

Si rischia la riduzione delle prestazioni?

No, vogliamo che la Svizzera continui ad avere il migliore sistema sanitario al mondo. A fronte di costi complessivi pari a oltre 90 miliardi di franchi all’anno, deve essere possibile offrire alla popolazione un’assistenza medica adeguata, sostenibile e accessibile a tutti.

Argumenti degli oppositori

L’aumento dei premi delle casse malati rappresenta un onere sempre più gravoso per le persone con redditi medio-bassi. Il meccanismo del freno ai costi chiesto dall’iniziativa è tuttavia troppo rigido. Vi sono infatti ragioni plausibili se i costi sanitari lievitano: per esempio l’invecchiamento della popolazione e i progressi della medicina. Contrariamente all’iniziativa, il controprogetto indiretto del Consiglio federale e del Parlamento tiene conto di tali fattori. Il Consiglio federale e il Parlamento respingono l’iniziativa in particolare per i motivi esposti qui di seguito.

Diagnosi corretta, strumento sbagliato

L’iniziativa evidenzia un problema grave: i costi a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie aumentano eccessivamente. Il sistema presenta strutture inefficienti e i trattamenti forniti sono più numerosi di quelli necessari dal punto di vista medico. La soluzione proposta dall’iniziativa è tuttavia troppo rigida: collega infatti l’aumento dei costi consentito al solo andamento dei salari e dell’economia nazionale, e così facendo trascura i motivi alla base dell’aumento dei costi, come per esempio i progressi della medicina o l’invecchiamento della popolazione.

Occorrono approcci differenziati

In un settore così essenziale come quello dell’assistenza sanitaria, è fondamentale adottare un approccio quanto più differenziato possibile. In base a come sarà attuata l’iniziativa vi è il pericolo che l’andamento dei costi sia frenato in modo troppo drastico. Potrebbe infatti accadere che determinati trattamenti necessari non siano più forniti o non lo siano più in tempi brevi. L’assistenza sanitaria offerta alla popolazione potrebbe peggiorare.

Non si tiene conto dell’invecchiamento della popolazione

Durante la vecchiaia occorre sostenere maggiori spese per la salute, per esempio a causa di malattie croniche come il cancro o il diabete. Pertanto, in una società con un numero crescente di persone anziane, i costi dell’assistenza sanitaria aumentano. Occorre tenere conto di questo fattore che invece l’iniziativa trascura.

Non si tiene conto dei progressi della medicina

Negli ultimi decenni la medicina ha fatto enormi passi avanti. Malattie un tempo incurabili, oggi possono essere trattate con successo. Nessuno vuole rinunciare a queste nuove, e spesso costose, possibilità terapeutiche. L’iniziativa non considera i progressi della medicina.

Il controprogetto crea trasparenza

Il Consiglio federale e il Parlamento tengono conto delle richieste formulate con l’iniziativa tramite il controprogetto indiretto. Esso garantisce la necessaria trasparenza dei costi sanitari. Tutti gli attori dovranno motivare gli aumenti dei costi ritenuti inevitabili. Le strutture inefficienti potranno essere meglio identificate e le prestazioni non necessarie sotto il profilo medico saranno ridotte. Nel contempo, si potrà tenere conto di quegli aspetti di natura medica che inevitabilmente comportano un aumento dei costi, ad esempio l’invecchiamento della popolazione o le nuove possibilità terapeutiche.

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