Abstimmungstermin:
09. Juni 2024

Tage bis zur Abstimmung

Per la libertà e l’integrità fisica

Iniziativa popolare «Per la libertà e l’integrità fisica»

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09. Juni 2024

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Contesto

Durante la pandemia di COVID-19 il Consiglio federale e i Cantoni hanno adottato misure in parte anche drastiche con l’obiettivo di frenare la diffusione del virus, proteggere la popolazione ed evitare un sovraccarico degli ospedali. La Svizzera ha puntato da subito sull’acquisto di nuovi vaccini. La vaccinazione era un aspetto essenziale della strategia di gestione della pandemia. La popolazione svizzera ha potuto vaccinarsi a partire dal 2021; circa il 70 per cento ha usufruito di questa possibilità. In seguito sono state revocate diverse misure di protezione. Per le persone che non erano né vaccina te né guarite hanno invece continuato a persistere temporaneamente alcune restrizioni.

Testo dell’iniziativa

Il testo dell’iniziativa non contiene il termine «vaccinazione». Esso prevede in via generale che gli interventi statali nell’integrità fisica e psichica necessitino del consenso della persona interessata. Inoltre, la persona che rifiuta di dare il proprio consenso non può né essere punita né subire per questo pregiudizi sociali o professionali.

Argumenti dei sostenitori

Ebbene sì, in questa votazione siamo confrontati alla seguente domanda: vogliamo continuare ad avere anche in futuro la possibilità di decidere liberamente del nostro corpo? Uno schiavo risponderebbe con un convinto e deciso sì poiché sa cosa significa essere sottomesso. L’essere umano è libero solo se egli stesso – e non la politica – può stabilire, sotto la propria responsabilità, con un sì convinto, cosa viene introdotto nel suo corpo. Non fate mai affidamento unicamente sulla politica, in quanto nessuno sa come sarà il mondo tra cinque anni.

Sì all’ultimo baluardo della libertà

Né i politici né l’industria farmaceutica né le organizzazioni internazionali devono poter decidere se introdurre nel nostro corpo un microchip impiantabile, una nanoparticella, un elemento geneticamente modificato, un vaccino o altro, punto! Votiamo pertanto sì all’ultimo baluardo della libertà!

Microchip per i lavoratori

Nel 2018 il Parlamento europeo ha presentato lo studio «The Use of Chip Implants for Workers» (L’impiego di microchip impiantabili nei lavoratori), in cui viene illustrato l’uso di microchip impiantabili nei lavoratori europei e in cui a pagina 22 si asserisce che non può esservi ingerenza della pubblica autorità se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura necessaria per la sicurezza nazionale, il benessere economico del Paese, la prevenzione di disordini o reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui (art. 8 cpv. 2 CEDU). In futuro queste decisioni potranno essere prese anche dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)? Perché mai è stato realizzato questo studio? Saremo sorvegliati?

Finalmente certezza del diritto

Non è la Costituzione che deve fondarsi sulle leggi, bensì le leggi che devono fondarsi sulla Costituzione. Un sì all’iniziativa popolare permetterà finalmente al Parlamento di sancire per legge cosa s’intende per violazione dell’integrità fisica, creando in tal modo certezza del diritto.

Trattato dell’OMS sulle pandemie: giuridicamente nullo?

In caso di sì all’iniziativa il Consiglio federale dovrà decidere: si applica la Costituzione o un trattato elaborato dall’OMS, un’autorità che non è stata eletta da noi?

Cos’è la verità? E cos'è la libertà?

Nella sua proposta al Parlamento il Consiglio federale afferma che «già oggi in Svizzera nessuno può essere obbligato a vaccinarsi contro la sua volontà». Questa frase corrisponde alla verità se le persone vaccinate vengono poi escluse? Il personale sanitario è ancora libero se si considera che Jürg Grossen, presidente del Partito verde liberale svizzero, il 17 luglio 2021 ha richiesto, sui media, di costringere le persone non vaccinate a portare un segno distintivo visibile? Sottoposti a una tale pressione psichica decidiamo ancora liberamente o sotto costrizione? Sono queste le domande che dobbiamo porci e l'unica risposta è sì all’iniziativa per la libertà e l’integrità fisica!
stellen und daraus ergibt sich nur ein «Ja für Freiheit und körperliche Unversehrtheit»!

Argumenti degli oppositori

l Consiglio federale e il Parlamento respingono l’iniziativa poiché il suo obiettivo principale, ossia il rispetto dell’integrità fisica, è già sancito nella Costituzione federale quale diritto fondamentale. In questo senso, già oggi nessuno può essere vaccinato senza il suo consenso. Non sono inoltre chiare le conseguenze concrete dell’iniziativa in caso di una sua accettazione, ad esempio per le attività giudiziarie e di polizia. Il Consiglio federale e il Parlamento respingono l’iniziativa, in particolare per i motivi esposti qui di seguito.

Diritto fondamentale garantito

Il diritto all’integrità fisica e psichica è già sancito nella Costituzione federale quale diritto fondamentale. Tale diritto protegge il corpo umano da ingerenze dello Stato e può essere limitato solo per motivi molto importanti e alle condizioni stabilite dalla Costituzione stessa.

Coercizione vaccinale esclusa

Lo sviluppo di vaccini è una grande conquista della medicina. Le vaccinazioni hanno contributo a eradicare una serie di malattie trasmissibili, come il vaiolo. Durante la pandemia di COVID-19, la vaccinazione si è dimostrata un mezzo efficace per proteggere le persone da decorsi gravi della malattia. Il diritto all’integrità fisica si applica anche nel caso delle vacci nazioni: già oggi in Svizzera nessuno può essere vaccinato senza il suo consenso.

Disparità di trattamento solo in casi eccezionali

In situazioni eccezionali, restrizioni temporanee per le persone non vaccinate possono contribuire a evitare un sovraccarico del sistema sanitario e misure più restrittive per tutti. Durante la pandemia di COVID-19, ad esempio, alle persone non vaccinate è stato temporaneamente proibito l’accesso ai ristoranti e ad altre strutture per evitare chiusure generalizzate.

Conseguenze incerte

L’iniziativa è formulata in termini così generici e vaghi che non è chiaro a quali condizioni lo Stato potrebbe ancora effettuare interventi necessari che incidono sull’integrità fisica di una persona. Questa incertezza concerne numerosi compiti statali, come le attività di polizia, l’esecuzione delle pene o il settore dell’asilo. A seconda delle modalità di attuazione e della giurisprudenza, l’adempimento di compiti essenziali da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni potrebbe divenire più complicato.

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